28 luglio 2010

CANTIERI E RITROVAMENTI

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

Mercoledì 28 Luglio 2010
CRONACA Pagina 7

I COMITATI. Anche in lungadige Capuleti le ruspe si sono fermate
«Ma il sottosuolo di certo riserverà altre sorprese»

Valpiana: «Rimaniamo vigili. Siamo fiduciosi che anche questa volta i lavori verranno rinviati»

Vigile e attenta. E per nulla rassegnata ad accettare la realizzazione di questo parcheggio, «nonostante la piazza sia stata ormai distrutta e gli alberi sradicati».
È la posizione del comitato Salviamo piazza Corrubio, composto dai commercianti e dai residenti di San Zeno contrari all’opera e protagonisti negli ultimi anni di una battaglia serrata, anche se a volte goliardica e ironica, contro il parcheggio.
«A noi risulta che la questione del ritrovamento dell’abside sia ancora tutta da chiarire. La ditta Rettondini voleva iniziare con i sottoservizi già un mese fa. Ma anche in quel caso non è stato possibile e siamo fiduciosi che non lo sarà nemmeno questa volta», auspica il portavoce del comitato Mao Valpiana. «Inoltre, il cantiere non è solo quello che è stato delimitato e indagato fino ad oggi».
«Ma comprende anche il terreno ancora integro e inesplorato sotto via Da Vico, dato che dovrà essere esteso fino ad un paio di metri dal bar Du de Spade», prosegue Valpiana che mette le mani avanti, stoppandola, su una ventilata ipotesi da parte della ditta di trovare un accordo con il Comune per poter ampliare il parcheggio e il numero di posti auto come sorta di risarcimento per il tempo perduto.
Richiesta che però lo stesso assessore comunale Enrico Corsi ha negato essere mai stata fatta.
«Comunque sia, per il comitato quella di piazza Corrubio è una situazione ancora in corso d’opera e aperta e per questo continueremo a rimanere vigili», chiude Valpiana.
L’estate calda dei parcheggi interrati, situazione che nella città antica è di per sé bollente anche in pieno inverno, non è solo a San Zeno ma punta i riflettori anche su altri progetti e cantieri aperti in centro.
Intanto in lungadige Capuleti, le ruspe sono ferme e si lavora con scalpello e palettina tra i reperti archeologici che sono emersi nei giorni scorsi all’interno del cantiere.
E anche alcune delle modifiche che sono state apportate al progetto del parcheggio pertinenziale di piazza Arditi fanno discutere maggioranza e opposizione. I.N.

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