25 aprile 2010

PIZZA, ESPROPRIANDI, SONDAGGI E SINDACO...

Comunicato Stampa

Dopo l'assessore Corsi anche il sindaco Tosi mostra di non conoscere il progetto del Traforo, eppure continua, ad una mese dall'approdo in consiglio comunale della variante urbanistica, a spacciare vaghe ipotesi per realtà.
E' il caso, ad esempio, dei circa 80 milioni di euro promessi dalle Autostrade, di cui nessuno ha nozione precisa tranne lo stesso sindaco, il quale tuttavia continua a riportare chiacchiere e non fatti. Oppure il caso dell'equilibrio economico finanziario: non è vero che il privato si accollerà tutti i rischi, visto che secondo la bozza di convenzione, al Comune rimane in carico il rischio della variazione dei flussi di traffico (impegnandolo, di fatto, a garantirli per 49,6 anni); il rischio della variazione dei tassi di interesse; il rischio archeologico e idro-geologico. Inoltre, il Comune si impegna a garantire che la tangenziale Sud sarà a pedaggio.
Se il sindaco (ma lo dubitiamo) ha in mano informazioni diverse, le provi. Ma i fatti al momento mostrano che gli studi sui flussi di traffico e sugli altri rischi sono stati eseguiti  solo dal Promotore: che cosa succederà se la ditta sta sovrastimando i flussi o sottostimando i rischi? Chi pagherà? È scritto nero su bianco sulla bozza di convenzione: il promotore potrà espropriare ai cittadini di Verona altri terreni pagandoli al valore di esproprio per farci autogrilli, fast food, alberghi e parcheggi. Questo è il vero affare: gli espropriandi verranno ricompensati con una pizza, dal momento che vigneti pregiati verranno espropriati a poco più di 8 euro al metro quadro ma diventeranno terreni edificabili per le opere di compensazione del promotore che genereranno gigantesche plusvalenze.
Se il sindaco è davvero così aperto al dialogo come dice, accetti questa volta l'invito per l'assemblea pubblica che si terrà giovedì 13 maggio nella parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice alle 20.45. Finora, nonostante gli innumerevoli inviti, ha sempre rifiutato di parlare con chiunque, anche con gli espropriandi. Così ci potrà dire anche che fine hanno fatto le promesse del sondaggio informato per sentire il parere dei veronesi: nessuno – comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle, Associazione cittadini per il referendum o Coordinamento degli espropriandi – è stato contattato nonostante la disponibilità manifestata a stabilire un percorso comune. E che fine ha fatto l'impegno di costituire una commissione, prima dell'indizione della gara, per valutare le ripercussioni sanitarie dell'opera?


alberto sperotto
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Comitato di Cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle

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