2 febbraio 2010

GIALLO A SAN ZENO...

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

Lunedì 01 Febbraio 2010
CRONACA Pagina 8


GIALLO A SAN ZENO.
Alcuni esercenti protestano per la realizzazione di un camminamento tra gli alberi


Un marciapiede tra le aiuole?
Ma i giardini sono intoccabili

Nel piano d’area le zone verdi sono classificate come aree di interesse storico ed architettonico

Un piccolo giallo avvolge i lavori per il camminamento pedonale nei giardini di piazza San Zeno. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo marciapiede in mezzo alle aiuole sulla sinistra della piazza. I pedoni potranno raggiungere la piazza senza passare dal parcheggio e senza fare lo slalom tra i tavolini di bar e ristoranti. Gli esercenti dal canto loro potranno occupare tutto il plateatico. I lavori dovrebbero cominciare dopo il carnevale e finire per la primavera. Le aiuole saranno circondate di piccole siepi che ne scoraggeranno l'attraversamento selvaggio. Il costo sarà contenuto: appena 30 mila euro. «Sono lavori concordati con gli esercenti della zona», afferma Pietro Battistoni, titolare del Calmiere: «Ci siamo incontrati con l'assessore Tosato che è venuto incontro alle nostre esigenze». Franco Dusi, capogruppo del Pd in prima Circoscrizione, si oppone fermamente: «rovineranno definitivamente i giardini e legalizzeranno l'occupazione del suolo pubblico», afferma, «senza contare che sono giardini storici e protetti».
In effetti, andando a spulciare il famoso Paqe (Piano d'area del quadrante Europa) si legge alla variante 2 che i giardini di piazza San Zeno sono presenti nel l'elenco dei giardini storici. Nelle norme di attuazione si legge che sono vietati gli:«smembramenti e comunque separazioni tra aree verdi, costruzioni e contesto paesaggistico che possano compromettere l'integrità dei parchi e giardini di interesse storico ed architettonico e le relazioni con il loro immediato intorno». Conclude Dusi: «Questo camminamento è un favore agli esercenti per tenerli buoni mentre continuano i lavori a piazza Corrubbio».
Proprio qui comincia il giallo. Nel progetto dei lavori è presente soltanto il famoso marciapiedi in cubetti di porfido. Per raggiungere il plateatico! dei locali dal marciapiede i pedoni avranno a disposizione soltanto le tre attuali vie d'accesso. Già ora però la prima, quella che sbocca davanti al Mascheron, sbarrata dai tavolini e dalle sedie del locale. Non sarà un problema per il ristorante i Piloti, che dispone di un accesso anche su via Porta San Zeno. Diverso il discorso per la pizzeria San Zeno che si troverebbe schiacciata tra i tavolini dei Piloti e quelli del Mascheron che gli chiuderebbero l'unico accesso al nuovo camminamento. Il gestore infatti non ci sta. «Questo progetto non ci va bene», afferma, «a noi era stato promesso un accesso al marciapiede per ogni esercizio».
Forse un altro progetto con nuove vie d'accesso al plateatico è stato sottoposto alla Soprintendenza, ma in questo caso bisognerebbe ottenere nuovi permessi e difficilmente si potrebbero iniziare i lavori per la metà di febbraio. In ogni caso nessuno nel quartiere sembra sapere nulla di un progetto differente da quello presentato il 22 gennaio. D.M.D.L.

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