11 febbraio 2010

COMITATO SALVIAMO PIAZZA CORRUBBIO

Comunicato Stampa
del 10 febbraio 2010


Al termine della "Marcia dei mille" (di sabato 21 novembre 2009) il Comitato Salviamo Piazza Corrubbio aveva chiesto un incontro ufficiale con il Sindaco di Verona.
Dopo lungo silenzio, oggi (80 giorni dopo) il Comitato è stato ricevuto dal portavoce del Sindaco, dott. Roberto Bolis, e dall'ing. Ortolani, Direttore dell'Area Lavori Pubblici del Comune di Verona.
Il Comitato stigmatizza il fatto che all'incontro non si sia presentato nessun rappresentante politico della Giunta. I tecnici non hanno potuto far altro che confermare i dati di fatto: la Ditta Rettondini ha vinto una regolare gara pubblica e si è aggiudicata i lavori del parcheggio. I tecnici hanno detto che al parcheggio bisognava opporsi prima della dichiarazione di pubblica utilità. Il Comitato fa presente che l'opposizione di allora (cioè i partiti oggi al governo della città) non ha realizzato la necessaria mobilitazione e quindi i cittadini non hanno potuto far altro che iniziare la protesta quando si sono resi conto di cosa stava accandendo. Secondo i tecnici ora solamente la Sovrintendenza, a fronte del ritrovamento di eventuali importanti reperti archeologici, potrebbe fermare i lavori.
La fase di ricerca archeologica dovrebbe proseguire per altri tre mesi. Il Comitato invita la Soprintendenza a valutare con attenzione quanto emerso dall'incontro sui reperti archeologici della zona di San Zeno, svoltosi proprio l'altro giorno a Porta Palio.
Il Comitato ha chiesto delucidazioni sull'esito dell'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, che chiedeva alla Giunta di trovare una soluzione alternativa spostando il parcheggio in altra zona, in accordo con la Ditta Rettondini. I tecnici hanno fatto sapere che da parte della Ditta non c'è disponibilità e che l'unica soluzione prospettata dall'Amministrazione era all'interno della caserma Busignani di Piazza Pozza (soluzione ora non praticabile in quanto l'area è ancora di proprietà del demanio militare).

Il Comitato ha preso atto della mancanza di volontà politica da parte dell'Amministrazione. Il Comitato, inoltre, ha ribadito la volontà di perseguire fino all'ultimo il proprio obiettivo di chiusura del cantiere, di mantenere aperta l'opposizione al parcheggio e di voler un incontro con i responsabili politici.

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