28 febbraio 2010

1 MARZO 2010, 24 ORE SENZA DI NOI




NESSUN ESSERE UMANO
 È ILLEGALE!



Noi immigrati che viviamo e lavoriamo in questo paese, che siamo una parte del suo presente e del suo futuro,  subiamo un clima di crescente razzismo. Ogni giorno si ripetono soprusi, forme di discriminazione giuridica, violenze e condizioni di sfruttamento al limite dello schiavismo, che calpestano la stessa dignità umana! Dopo i gravi fatti di Rosarno, ed un anno prima a Castelvolturno,  le ribellioni contro il razzismo e la criminalità organizzata hanno avuto per risposta la repressione da parte dello Stato che, invece di concentrare gli sforzi sulla lotta allo sfruttamento del lavoro nero, non riconosce negli immigrati una risorsa ed una forza per una battaglia comune contro le mafie. I continui proclami del Ministro dell’Interno Maroni, uniti ai provvedimenti restrittivi varati dal governo Berlusconi, criminalizzano tutti gli immigrati, generando  ingiustificate paure sociali contro gli stranieri, alimentando paura, frustrazione e sfiducia nei migranti.
Sentiamo la necessità, per  i nostri bambini, italiani ed immigrati, che da anni  frequentano le scuole, studiando,  giocando e crescendo insieme, di garantire loro un futuro in cui le differenze vengano viste come una ricchezza e risorsa per tutto il paese. La costruzione di un modello di convivenza vero tra italiani ed immigrati deve diventare l’obiettivo da perseguire insieme, per poter vivere in un paese moderno, in grado di dare diritti al di là del colore della pelle, della provenienza e del credo.

“Un giorno senza di noi”: il primo marzo 2010 è una giornata di azione internazionale contro le forme di “razzismo di Stato in Europa”. E' nato in Francia e si è diffuso in Italia e in Grecia. Manifestazioni, scioperi, iniziative simboliche, proteste clamorose e visibili serviranno a rivendicare rispetto e diritti per i cittadini immigrati, dal cui lavoro viene tanta parte della ricchezza dell'Europa e che invece ora qualcuno cerca di far diventare il capro espiatorio della crisi economica!
Per tutto questo  lanciamo un grido di allarme ed invitiamo tutti i cittadini immigrati ed italiani alla mobilitazione del 1° Marzo 2010 per una prima giornata a difesa dei diritti. Invitiamo gli altri lavoratori ai quali ci sentiamo solidali sotto l’attacco della crisi, gli studenti,  associazioni,  sindacati,  movimenti,  reti e forze politiche antirazziste, gruppi laici e religiosi ad aderire alla mobilitazione generale dei migranti. Chiediamo a tutti di darci una mano, portando in piazza tutta la vostra fantasia e la vostra solidarietà, per una giornata che vogliamo di lotta e di incontro tra le culture e le voci delle etnie.
Sul piano generale chiediamo:

Estensione a tutti gli immigrati della regolarizzazione riservata solo a colf e badanti
Abrogazione del pacchetto sicurezza e delle leggi razziste
Permesso di soggiorno per chi denuncia lo sfruttamento e il lavoro nero
Fermare il razzismo e i rastrellamenti contro gli immigrati, aumentati dopo Rosarno.
No ai respingimenti di massa e agli accordi bilaterali che li prevedono
Diritto di asilo per rifugiati e profughi
Chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)
Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti
Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
  

1 Marzo a Verona: ore 11 Piazza S. Toscana - Porta Vescovo Italiani e stranieri insieme Sciopero contro il razzismo - Contro la crisi alla Facoltà` di Scienze, Università` di Verona, Via Delle Grazie, dietro il Policlinico di Borgo Roma c'e` il permesso del Preside di tenere un presidio per informare della giornata di mobilitazione. Inoltre dalle 10:00 alle 13:00, un'aula di grande capacita`è disponibile per dibattiti e/o proiezioni, come le organizzazioni riterranno opportuno.
In Italia ci sono leggi razziste che colpiscono i cittadini stranieri i quali subiscono discriminazioni e violenze. I loro figli, nati in Italia, non hanno cittadinanza e ora vogliono impedire loro di andare a scuola con i bambini italiani. A Verona, la giunta Tosi dal 2007 discrimina gli immigrati con delibere sulla casa e sull'accesso ai servizi. Questura e Prefettura non riconoscono i diritti degli immigrati - non danno carte di soggiorno a chi ha i requisiti, applicano le nuove norme sui ricongiungimenti familiari anche a chi ha presentato la domanda prima del 5 novembre 2009.

In Italia c'è la crisi e la pagano italiani e stranieri, studenti, precari e pensionati. Manca il lavoro, diminuisce il reddito, aumentano gli sfratti. Moltissimi non ce la fanno più a pagare le rate dei mutui, dei prestiti bancari, delle bollette. Molti non riescono a fare la spesa. Tutti i giorni ci sono sfratti esecutivi di italiani e stranieri.
Tutti siamo precari ma non vogliamo pagare noi la crisi. Oggi antirazzismo vuol dire lottare insieme per i diritti e il reddito di tutti.


Scioperiamo insieme per una cittadinanza nuova
Per la nostra vita - Per il futuro dei nostri figli
Stop alle ordinanze razziste contro gli stranieri del Comune di Verona
Stop ai ritardi di Prefettura e Questura - Permessi e Nulla Osta subito!
Case per tutti i cittadini a basso reddito, italiani e stranieri
Sospensione degli sfratti, delle bollette, dei mutui per chi non ha reddito


Cittadinanza Globale Verona - Rete sociale per il diritto alla casa
I Lavoratori: Finservice/Mondadori - Coop Europromos/Università di Verona Coop Genius/DHL di Veronella - Coop Concordia/MTN S.Bonifacio - Coop Handling Group/TNT VR
Associazione Algerini di Verona Anwar- Associazione Marocchina Atlas - Consulta  Immigrati Verona - Collettivo Studenti Medi Verona- Collettivo Metropolis Verona




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