2 settembre 2010

«In città 50 rom sgraditi: allontanateli» di Alessandra Vaccari

La polizia municipale grazie ai numerosi controlli ha messo insieme i fascicoli che li riguardano Il prefetto deve pronunciarsi sulla loro espulsione
Ci sono una cinquantina di rom che non sono graditi in questa città. Sono persone, sempre le stesse, controllate più volte e che nel tempo hanno dimostrato di non volersi inserire nel nostro contesto e che continuano a delinquere».
Piazza lì un carico da novanta il sindaco Flavio Tosi al suo arrivo al tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico convocato per ieri mattina in prefettura dal prefetto Perla Stancari. Seduti attorno al tavolo, questore, comandante di carabinieri e finanza, rappresentanti di Comune e Provincia, del provveditorato, visto che tra gli argomenti in discussione oggi c’era anche la riapertura delle scuole, e ancora polizia locale e Comfoter per viabilità e sicurezza.
C’era da parlare dei giovani e del riavvio delle scuole, ma anche della sicurezza appunto visto che si concretizza l’arrivo tanto annunciato di ulteriori 15 militari che verranno destinati al controllo della zona aeroportuale. E la sicurezza prevede anche controllo del territorio, prevenzione di furti, rapine, scippi.
Ma l’argomento clou del tavolo di ieri mattina è stato l’allontanamento di persone indesiderate e l’elenco, nero su bianco sta dentro una cartelletta arancione che Tosi stringe tra le dita quando arriva in prefettura. Fa appello alla direttiva 2004/39 del Parlamento europeo il sindaco al punto in cui si dice che «Lo Stato membro ospitante non può adottare provvedimenti di allontanamento dal territorio nei confronti del cittadino dell'Unione o del suo familiare, qualunque sia la sua cittadinanza, che abbia acquisito il diritto di soggiorno permanente nel suo territorio se non per gravi motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza» e stabilisce anche che superati i tre mesi di permanenza se una persona non è in grado di avere sostentamento, alloggio, lavoro e non sia in grado di pagarsi una polizza assicurativa sanitaria può essere allontanata.
Nella fattispecie si tratta di rom che continuano a vivere di espedienti, dormendo dove capita, chiedendole l’elemosina o rubando.
L’amministrazione comunale, è arrivata a chiedere l’allontanamento attraverso il lavoro di indagine della polizia municipale che controllo dopo controllo, atto dopo atto ha messo insieme fascicoli corposi che non depongono certo a favore della permanenza sul territorio di queste persone.
Si tratta per lo più di cittadini comunitari, di appartenenza Rom: sono sempre le stesse persone, fermate più volte dalle forze dell’ordine, professioniste dell’accattonaggio e che vivono di espedienti, per nulla intenzionate ad integrarsi nella nostra comunità.
«Poiché costituiscono, per loro scelta, un problema per la comunità, abbiamo chiesto ufficialmente al prefetto che vengano presi nei loro confronti provvedimenti di allontanamento dal territorio come previsto dalla direttiva Europea n°39 del 2004», conclude Tosi.
Spetta adesso al prefetto emettere i provvedimenti di espulsione che potrebbero essere firmati a gruppi di pochi per non urtare troppe suscettibilità.