Che Cariverona faccia di piazza Corrubbio luogo di percorsi archeologici e culturali. Il Comitato «Salviamo Piazza Corrubbio» non molla la presa. E proprio ieri, nel giorno in cui per la ditta vincitrice della gara d'appalto è iniziato il conto alla rovescia sui giorni di realizzazione dell'opera, torna a ribadire che il parcheggio interrato può ancora non essere fatto, visto che, in fondo, a non volerlo sono lo stesso sindaco e l'intero Consiglio Comunale.
«Il futuro di piazza Corrubbio riguarda ormai l'intera città», è scritto nella lettera inviata dal Comitato al presidente della Fondazione Cariverona, Paolo Biasi, e al sindaco, Flavio Tosi. Per arrivare a concludere che «la piazza va salvata, perché è un patrimonio della storia di Verona». Alla Fondazione, che «ispira la sua attività al bene comune e persegue esclusivamente scopi di utilità sociale», la richiesta quindi di intervenire economicamente, così come già fatto per salvare dal degrado Castel San Pietro, gli Ex Magazzini Generali, la Biblioteca Civica, i Palazzi Scaligeri e palazzo Forti. «La Convenzione fra il Comune e la Rettondini prevede all'articolo 20 la possibilità di revocare la concessione per motivi di pubblico interesse», è scritto ancora nella lettera del Comitato, per il quale il pubblico interesse di oggi «è che la storica piazza rimanga tale e non diventi la mera copertura di un garage sotterraneo». Se Comune e ditta definissero «in via bonaria i costi effettivamente sostenuti, la penalità e l'indennizzo», la Fondazione potrebbe quindi farsi carico del pagamento delle somme dovute (al momento la penale è di circa 3 milioni di euro), e procedere nella valorizzazione della piazza come luogo di attrazione culturale e archeologica. Almeno per i prossimi! 34 anni, gli stessi per i quali è prevista la concessione alla Rettondini.Ch.Baz.
L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Martedì 26 Ottobre 2010 CRONACA Pagina 13