8 agosto 2010

Non accetto lezioni di moralità da chi ha violato la legge. Intervista a Morgan.

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA


Sabato 07 Agosto 2010
CRONACA Pagina 11

L’ARTISTA MILANESE


Ha letto le dichiarazioni del sindaco Tosi stupito, arrabbiato e infine indignato. Morgan ha la coscienza a posto del musicista libero che non teme il confronto, dell’uomo sincero che conosce bene i propri antagonisti.

Dunque, Morgan, niente concerto a Verona. Il suo comportamento sarebbe «un esempio negativo», secondo le parole del sindaco.


Per prima cosa vorrei dire che non accetto lezioni da un signore come Tosi con la fedina penale sporca. Non accetto che lui, condannato in via definitiva a due mesi di reclusione per propaganda di idee razziste, dica che i miei messaggi sono diseducativi. Mi sembra assurdo: è lui che ha violato la legge; è lui a essere stato condannato da un giudice. Io sono pulito, sono incensurato. E poi come si permette di impedire ai cittadini liberi di assistere a un mio concerto? Per quel che ne so, non è mai stata data una risposta, né positiva né negativa, ai promoter che avevano fatto richiesta del Teatro Romano per il mio spettacolo.


Cosa le dispiace di più?

Di non poter suonare. E di dover rispondere a persone come Tosi che non hanno né seguito né capito tutto il dibattito che è seguito alla mia intervista su “Max”. Se il sindaco dice che io mi sarei vantato di fare uso di cocaina, allora non ha capito nulla. È stato un dibattito farmacologico, non un vanto. La mia posizione l’ho ribadita anche a "Porta a Porta": ho denunciato una debolezza. E per questo sono stato attaccato; d’altra parte succede così: i cattivi attaccano i deboli.

Il sindaco Tosi ha ribadito anche che «la colpa grave è stata dichiarare pubblicamente (l’uso di cocaina)... Se uno sniffa in privato, non è un problema che ci riguarda...».

Ecco, questo è proprio un ragionamento da idiota, nel senso greco del termine: cioè di chi fa in pubblico quello che invece dovrebbe fare in privato, come andare al bagno. Con un ragionamento del genere, mi dispiace, Tosi ha svelato la sua pochezza. Mi chiedo: perché dovrei discutere con una persona di tale levatura? Vi rispondo come ho risposto a chi mi chiedeva di Belen Rodriguez, se poteva condurre il festival di Sanremo dopo la confessione dell’uso di cocaina: ma chi è Belen? Nel caso di Tosi non posso in realtà dire che non so chi sia: so che è un primo cittadino che non riesce a stare al di qua della legge, visto che è stato condannato.

In realtà viene chiamato «sindaco-sceriffo»...

Cosa?!? Lui è bollato, per sempre: lo ha detto un tribunale. Proprio lui che come sindaco dovrebbe dare l’esempio... E invece impedisce a me di lavorare. Lo sa che sta andando contro due articoli della Costituzione, quelli che sanciscono il diritto al lavoro? Io sono un musicista e questo è il mio mestiere. Non ho mai incitato alla violenza e tantomeno all’odio razziale. Sono moralmente ligio e rispettoso di qualsiasi persona. Nella mia vita non ho mai fatto violenza a nessuno. Come diceva Martin Lutero: “Dove c’è musica, ci sono gli angeli”.


L'antefatto

IL CASO. Palazzo Barbieri irremovibile sul no all’esibizione dell’artista al Teatro Romano a settembre all’interno della rassegna «Cantautori doc... work in progress»

 

«Morgan non è gradito perché si è drogato»

Il sindaco Tosi: «Uno che si vanta di fare uso di cocaina non può venire ad intrattenere il pubblico veronese»  

Sabato 07 Agosto 2010  CRONACA, pagina 11


Il sindaco Flavio Tosi

«Uno che si vanta di fare uso di cocaina perché è depresso e lo dice apertamente, non può venire ad intrattenere il pubblico veronese dal momento che il suo è un messaggio altamente diseducativo per i giovani». Il sindaco Flavio Tosi chiude definitivamente le porte del Teatro Romano a Morgan, l’artista milanese che avrebbe dovuto esibirsi il 4 settembre prossimo. Un concerto sul quale però l’amministrazione comunale ha posto il veto.
A pesare sulla decisione sono state le affermazioni di Marco Castoldi, in arte Morgan, rilasciate mesi fa alla rivista «Max» in cui ammetteva l’uso di cocaina come antidepressivo. Tali affermazioni, all’ex leader dei Bluvertigo erano costate l’esclusione dal Festival di Sanremo. La Rai, inoltre, non gli rinnovò il contratto per la stagione 2010-2011 di «X Factor». L’esclusione, aveva detto il direttore di Raiuno Mauro Mazza, era stata «una scelta obbligata, figlia diretta di quelle deliranti dichiarazioni». E adesso è arrivata la bocciatura del sindaco Tosi e della sua Giunta. Il motivo? «Le parole di Morgan sono un esempio negativo per i giovani».
In un primo tempo, il Comune aveva motivato il suo «niet» in modo criptico. «Morgan non suonerà a Verona per lo stesso motivo per il quale non ha partecipato al Festival di Sanremo». Ora il sindaco Tosi si spiega meglio: «Sarà anche bravissimo come musicista, ma rappresenta un modello di vita inaccettabile, il suo comportamento è un esempio negativo». E a chi gli fa osservare che non è certo il primo personaggio del mondo dello spettacolo a fare uso di sostanze stupefacenti, replica: «La colpa grave è stata proprio dichiararlo pubblicamente... Se uno sniffa cocaina in privato non è un problema che ci riguarda, ma se lo dichiara, dando pubblicità al fatto, è decisamente una cosa diversa e noi non ci stiamo a veicolare questo tipo di messaggi».
Nessun ripensamento, quindi? «No, assolutamente, il concerto al Teatro Romano non ci sarà». Anche se nella trasmissione «Porta a Porta» Morgan aveva chiesto scusa? «Nei tempi e nei modi mi era sembrato un intervento un po’ interessato...».E.S

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