Terribile figuraccia! Verona si fa riconoscere anche sul piano dell'etichetta e del savoir faire!
L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Martedì 27 Aprile 2010
CULTURA
Pagina 49
Elkann non trova il suo libro e si rifiuta di parlarne
C'era l'autore, ma mancavano i libri. Sconcerto alla presentazione dell'ultimo romanzo di Alain Elkann, Nonna Carla (Bompiani). Invitato a Verona, a Castelvecchio in Sala Boggian, Elkann ha avuto la sorpresa di non trovare neppure una copia del suo romanzo nel luogo della presentazione. E neppure nelle librerie veronesi, interpellate allora dagli organizzatori. L'autore si è rifiutato di presentare il suo libro: «Preferisco parlare d'altro. Di Verona, per esempio. Una città a cui mi lega la famiglia Mondadori», e via raccontando. Nella sala Boggian c'erano il sindaco di Verona, Flavio Tosi, l'assessore alla cultura, Erminia Perbellini, Paola Marini, direttrice dei musei cittadini, e Michelangelo Bellinetti, che avrebbe dovuto fungere da moderatore. Il sindaco ha ricordato «il grande debito di riconoscenza che la città ha verso Alain Elkann», che fu chiamato nel pieno dell’affare Goldin-Louvre: l'evento annunciato, e poi a saltato, di una grande mostra Sostituita dalla mostra di Corot, organizzata con il museo del Louvre, grazie all'intervento di Elkann e del ministro Bondi, di cui Elkann è consulente. Bellinetti ha provveduto comunque a fare una breve presentazione del libro. Un diario, scritto con l'essenzialità del giornalista (Elkann è firma della Stampa) dove compaiono amici e famigliari e i nipoti adorati. Jaki, Lapo e Ginevra. Erminia Perbellini ha concluso l'incontro reinvitando l'autore a Verona, promettendo per l'occasione un evento a lui dedicato, stavolta con i suoi libri. L'autore ha ringraziato. D.A.
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