Martedì 9 febbraio, ore 17.00
(presso Società Letteraria di Verona, Sala Montanari)
La Società Letteraria di Verona
in collaborazione con l'Istituto Veronese
per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea
organizza l'incontro
SCOLPIRE LA MEMORIA
attorno a "Lo spino del filo spinato"
presiede Daniela Brunelli
Presidente della Società Letteraria di Verona
modera Agata La Terza
Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea
Nell'occasione, il Presidente onorario della Società letteraria di Verona Giambattista Ruffo ricorderà la figura di Renzo Zorzi, recentemente scomparso, già Presidente del Comitato per il Monumento al Deportato e nel 1992 insignito del Premio triennale Società letteraria
Intervengono
Dario Basevi, Luciano Cenna,
del Comitato per il Monumento al Deportato
Giorgio Franck,
Docente di Estetica Università di Verona
Sarà presente lo scultore Pino Castagna
Nel gennaio del 2009 veniva collocato sulla spianata di piazza Isolo, per volontà del Comune di Verona, il monumento dedicato alle violenze e alle vittime delle deportazioni naziste, realizzato dallo scultore Pino Castagna e fuso nel bronzo grazie al contributo della Fondazione Banco Popolare di Verona e della Fondazione Cariverona. Già dal 1993 si era costituito un comitato promosso dal medico Dario Basevi e presieduto da Renzo Zorzi. Pino Castagna ha voluto dilatare enormemente uno di quei nodi che conferiscono ad un innocuo filo la sua caratteristica di "spinato": "Lo spino del filo spinato", che poggia su una zolla di pietre nere così come concepito dall'architetto Giovanni Cenna, che ne ha curato l'istallazione, per la sua importanza artistica e monumentale ci interroga tanto sulla memoria a cui rimanda quanto, e più in generale, sul rapporto tra arte e ricordo.
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