27 novembre 2009

CA' DEL BUE


Ca' del Bue deve essere convertito in uno stabilimento per il trattamento a freddo dei rifiuti!

Il Comitato si incatena!

FUNERALE COLLETTIVO
Sabato 28 novembre 2009
alle ore 15,00
in Piazza Bra, fronte Liston

Info:
Coordinamento per il riciclo dei rifiuti contro l'inceneritore di Ca'del bue
Simoaio Mirko
3202775662

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

Giovedì 19 Novembre 2009
CRONACA Pagina 20

AMBIENTE. Protesta in piazza Bra e poi a San Giovanni Lupatoto


No all’inceneritore
Il comitato s’incatena

Il 28 manifestazione generale

Detto, fatto. Avvolti nelle catene, tra cartelli e volantini, tre esponenti del coordinamento apartitico per il riciclo contro l'incenerimento dei rifiuti di Cà del Bue hanno dato il via ieri alla loro protesta.
Insieme ad altri membri del coordinamento, a turno, fino al 28 novembre, digiuneranno per dire l'ennesimo «no» all'inceneritore, e l'ennesimo «sì» ad un impianto a freddo. Per questo, assicurano la loro presenza fissa su una panchina di piazza Bra dalle 10 alle 16. Niente scene melodrammatiche: la loro presenza, e le catene, sono simboliche. Ma irremovibili.
«Invitiamo i veronesi a stringersi a noi, in vista della manifestazione di sabato 28 novembre», informa Mirko Simonaio. «Abbiamo scelto piazza Bra per una ragione: sarà il sindaco Tosi a autorizzare Cà del Bue».
Una corsa contro il tempo: con un calendario fitto di incontri (domani alle 2 0,30 saranno a Casa Novarini, San Giovanni Lupatoto), sperano di riuscire a combinare qualcosa entro i primi di gennaio, quando sarà affidato l'incarico alla ditta vincitrice d'appalto.
A dir la verità, speranza di un'eventuale retromarcia, il coordinamento ce l'ha:«La Lega negli anni '90 ha fatto una dura opposizione qui a Verona a Cà del Bue», ricorda Simonaio. Se non bastasse, il coordinamento ha già bell'e pronta una denuncia indirizzata alla Commissione Europea. «La presenteremo entro il 5 dicembre», annuncia Sergio Mantovani. «Presumiamo lo smaltimento 500 tonnellate al giorno di rifiuti: per ogni tonnellata si produrranno seimila metri quadri di vapori inquinanti. All'anno ne saranno prodotti 900milioni di metri quadri».
«Un impianto a freddo sarebbe il fiore all'occhiello del Veneto», aggiunge Lorenza Anesi. «Non capisco perché l'inceneritore: è proprio la Commissione Europea a spingerci verso il riciclaggio».A.MA.

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