6 aprile 2009

PROSSIMO INCONTRO

Il prossimo incontro dei firmatari e delle firmatarie si terrà
lunedì 6 aprile p.v.
alle ore 18
Dimensione caratterenella Sala Verde della Provincia
in via S. Maria Antica (ingresso Prefettura)

Sarà presente il Vice Questore, dott. Gianpaolo Trevisi

O.d.G.:

1) Il Comitato prosegue il percorso sul tema ‘prostituzione’ per analizzare situazione e 'divieti' nella nostra città, attraverso alcune riunioni interne di conoscenza, prima di passare ad iniziative pubbliche. Il sindaco ha ripresentato aggravata l’ordinanza ‘prostituzione su strada’, dichiarata incostituzionale dal TAR e ha promulgato l’ordinanza che riguarda la prostituzione in casa. Il Comitato si occuperà di questo tema con un’ottica completamente diversa dalla criminalizzazione e dal ‘nascondimento’ delle prostitute. Il problema vero è la criminalità organizzata e lo sfruttamento e lo schiavismo da una parte, dall’altra la necessità di dialogo e di confronto tra le diverse esigenze dei cittadini e l’esistenza della prostituzione. Perciò, prima di affrontare pubblicamente il tema ‘prostituzione’ a Verona è necessario conoscerne entità e qualità, con alcuni incontri ‘interni’ per focalizzare meglio problema e obbiettivi. Per delineare il quadro della situazione a Verona e provincia si è reso disponibile il Vice Questore, dott. Gianpaolo Trevisi, che già ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione.
Gli obiettivi individuati per ora sono quelli di disvelare le operazioni al limite della legge previste dalle ordinanze del Sindaco e di affrontare il problema nelle sue diverse componenti (sfruttamento, prostituzione) e, soprattutto, della difesa dei diritti dei diversi soggetti: prostitute e cittadini, di 'accoglienza' e possibilità di convivenza con le persone prostituite, proponendo forme di confronto e mediazione con i cittadini.

2) L’incontro pubblico del Comitato con Massimo Valpiana, anche grazie alla visione del filmato sulla lotta nonviolenta di Nashville contro l’apertheid, ha avviato molte proposte: è finalmente il momento di dimostrare ‘la città che vorremmo’, con coinvolgimento della popolazione e in dialogo con la città, per denunciare concretamente la riduzione dello spazio di vivibilità e lanciare un nostro diverso modo di intendere la città e le relazioni tra persone, per contrastare una politica locale che taglia diritti e aumenta i privilegi, lavorando per tradurre in realtà la speranza di una città diversa, in cui vi sia vera cittadinanza e capacità di convivenza, per sostituire a isolamento e chiusura, convivialità e bene comune.
Nell'ultima riunione (vedi VERBALE RIUNIONE 9 marzo allegato) si è costituito un piccolo nucleo operativo di persone motivate e disponibili a formarsi alla nonviolenza per predisporre un percorso costruttivo e nonviolento per denunciare concretamente e pubblicamente alle autorità e ai concittadini la riduzione della vivibilità nella nostra città. Il gruppo ha terminato il proprio lavoro e ce ne renderà partecipi, insieme al calendario delle azioni che verranno proposte al Comitato e alla città e alle modalità di lavoro.

Il successivo incontro sarà il 4 maggio.
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Ricordiamo che il Comitato è assolutamente autogestito e autoorganizzato e che tutto viene fatto solo grazie alla buona volontà di chi si rende parte diligente. E' importante che ognuno, con il proprio lavoro, dia concretezza alle parole.
Ringraziando per l'attenzione e la disponibilità, ricordiamo di voler ancora pubblicizzare l'Appello, raccogliendo firme, e nella gestione del blog, inviando alla mail del Comitato notizie, riflessioni, commenti, lettere che riguardino la vita nella nostra città. Sul blog del comitato www.veronacittaaperta.blogspot.com si trovano via via le firme raccolte, il materiale di documentazione delle iniziative e aggiornamenti sulla vita del Comitato e sugli avvenimenti in città, insieme a scritti e riflessioni inviate dai firmatari.