11 marzo 2010

L'elemosina per strada? Non si può chiedere

l'Arena
 

NEGRAR. È scattata l'ordinanza contro l'accattonaggio: «Bisogna anticipare le problematiche». Vietato attirare l'attenzione e suscitare pietà: multe fino a 500 euro Il sindaco: «Dare una svolta prima che accada qualcosa di serio»
11/03/201 -

L’accattonaggio diventa fuori legge a Negrar con la nuova ordinanza del sindaco Dal Negro
Negrar. Prevenire è meglio che curare, anche e soprattutto in fatto di sicurezza. E ben vengano regole certe, da applicare in caso di bisogno. Questa la filosofia alla base dell'ordinanza del sindaco negrarese Giorgio Dal Negro, compilata dal comandante della polizia locale Maurizio Facincani, che da inizio marzo vieta accattonaggio e mendicità, soprattutto molesti e invasivi, su tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Vietato d'ora in avanti chiedere denaro nei luoghi di mercato, in prossimità e all'interno di ospedali, nelle intersezioni stradali, nelle aree adibite a parcheggio, vicino a negozi e nelle piazze, nei parchi, nei punti di ritrovo per giovani come palestre o impianti sportivi, in prossimità e all'interno di cimiteri, chiese e monumenti storici, durante le manifestazioni pubbliche e ogniqualvolta ciò costituisca intralcio alla circolazione di pedoni e veicoli. Vietato pure attirare l'attenzione e suscitare pietà, sempre a scopo elemosina, mostrando malformazioni agli arti, simulando gravi difficoltà di deambulazione oppure sfruttando minori e animali. 
Per chi sgarra è prevista una sanzione che varia da 25 a 500 euro. Nel caso in cui gli addetti al controllo accertino la presenza di persone dedite all'accattonaggio, devono provvedere a identificarle e segnalarle ai Servizi Sociali sia del Comune negrarese che di quello di residenza o dimora, per eventuali interventi assistenziali.
«Era necessario affrontare il problema», spiega Facincani, «visto il crescente numero di persone che chiedono l'elemosina con insistenza. Questo provvedimento facilita la vita non solo a chi deve controllare e sanzionare, ma anche ai cittadini, da cui ci sono pervenute lamentale e segnalazioni». Il comandante spiega nell'ordinanza le motivazioni alla base del provvedimento. «L'aumento del fenomeno necessita di essere posto sotto controllo con maggiore attenzione, per evitare ulteriori conseguenze negative per sicurezza e incolumità pubblica».
Il documento vieta anche ogni iniziativa individuale o collettiva, istituzionalizzata o meno, che preveda la raccolta di sottoscrizioni o fondi con occupazione di suolo pubblico. Tali attività saranno possibili nei luoghi ritenuti adatti solo previa autorizzazione, rilasciata dal Comune tramite lo Sportello del cittadino, e saranno consentite se in forma pacifica, lecita, senza arrecare fastidio e per finalità non vietate dalla normativa, in conformità alle norme igienico-sanitarie e senza essere d'intralcio.
A detta del sindaco Dal Negro e delle stesse forze dell'ordine, a Negrar non c'è un allarme sicurezza, ma è fondamentale darsi delle regole prima che la situazione possa degenerare. «Bisogna anticipare le problematiche», afferma il primo cittadino. «Da qualche tempo arrivano segnali di un disagio in crescita: qualche lite di troppo, qualche signora infastidita, qualche anziano preoccupato. Con questa ordinanza vogliamo cercare di dare una svolta prima che accada qualcosa di serio».
Un paio i punti ritenuti critici da amministratori, vigili e carabinieri: davanti agli ingressi dell'ospedale, su viale Rizzardi, e di un supermercato vicino alla rotatoria di Saga. Due punti molto frequentati, che fanno gola a chi chiede l'elemosina, e dove si è già verificato qualche episodio di tensione. «Credo che un uomo politico debba cogliere nei flash dei suoi collaboratori e delle istituzioni il motivo per cercare di cambiare le cose», continua Dal Negro. «Ho ascoltato il segnale dei carabinieri e della polizia locale, ne ho parlato in giunta ed è nato questo provvedimento condiviso».
Soddisfatto l'assessore delegato a sicurezza e polizia locale Claudio Castagna, che come leghista ha molto a cuore la sicurezza. «Ora abbiamo uno strumento per intervenire e risolvere eventuali disagi». 

Camilla Madinelli

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