DOMENICA 21 MARZO
da Porta Palio a Piazza Bra’
da Porta Palio a Piazza Bra’
LA MARCIA
DELLE 441 CARRIOLE
CONTRO IL TRAFORO
ESPROPRIATI DEI PROPRI BENI
E DEI PROPRI DIRITTI
Ore 11.30 risotto del contadin
chiesa di San Rocco, Quinzano
Ore 14.00 ritrovo a Porta Palio con le carriole
buone anche quelle di plastica, di cartone ...
Ore 14.30 Marcia delle 441 carriole
da porta Palio a piazza Bra’
Ore 15.00 Mani-Festa-Azione in piazza Bra’ per grandi e bambini
parlare e discutere con musica e filmati
disegnare e scrivere i propri pensieri
con ... animali della fattoria, calesse con pony,
banda dei bussolotti ....
COORDINAMENTO DEGLI ESPROPRIANDI
DEL PASSANTE NORD-TRAFORO DELLE TORRICELLE.
COMITATO DI CITTADINI
CONTRO IL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DELLE TORRICELLE
441 gli espropriandi che l’amministrazione vuole espropriare dei loro beni
con l’autostrada delle Torricelle.
260 mila i cittadini di Verona sono
espropriati del proprio diritto
di decidere a casa propria.
L’AUTOSTRADA IN CITTA’
CI TOGLIE L’ARIA, LA SALUTE E IL SUOLO
CI TOGLIE IL NOSTRO LAVORO
CI PRIVA DEI NOSTRI BENI
LASCIA UN DEBITO AI NOSTRI FIGLI
AUMENTA IL TRAFFICO
NON RISOLVE I PROBLEMI DI CONGESTIONE
BASTA CON IL CONSUMO DEL SUOLO
Perché il suolo ancora non cementificato non sia più utilizzato
come “moneta corrente” per i bilanci comunali.
Perché con l’attuale trend in meno di 50 anni
buona parte delle zone del Paese rimaste naturali saranno cementificate
Perché occorre ripristinare un corretto equilibrio tra Uomo e Ambiente
sia dal punto di vista della sostenibilità
che da quello della salvaguardia del paesaggio.
Perché il suolo di una comunità è una risorsa insostituibile perché il terreno e le piante che vi crescono catturano l’anidride carbonica, per il drenaggio delle acque, per la frescura che rilascia d’estate, per le coltivazioni, ecc.
Per senso di responsabilità verso le future generazioni.
Per offrire a cittadini, legislatori ed amministratori una traccia su cui lavorare insieme e rendere possibile una alternativa all’attuale degrado del territorio.
alberto sperotto
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