Domenica 17 Gennaio 2010
LETTERE Pagina 23
LETTERE Pagina 23
In occasione dei recenti, gravi fatti di Rosarno (Calabria) il sindaco Tosi ha detto che "nella nostra terra (nel Nord e a Verona) ci sono politiche di integrazione avanzata: gli immigrati hanno un lavoro, un tetto sopra la testa; mandano i figli a scuola". In più occasioni ha detto che "Verona non fa politiche discriminatorie; anzi, secondo ricerche del Cnel, è una delle prime città in Italia per capacità di integrazione di stranieri".
Una lettera permette solo di elencare alcune iniziative del sindaco Tosi e della Lega Nord che hanno messo in ginocchio molti immigrati a Verona e in Italia.
Una lettera permette solo di elencare alcune iniziative del sindaco Tosi e della Lega Nord che hanno messo in ginocchio molti immigrati a Verona e in Italia.
Flavio Tosi ce l'ha messa tutta per rendere impossibile o difficile per gli immigrati:
- avere una casa,
- il diritto alla salute,
- la possibilità di utilizzare centri telefonici,
- il voto alle elezioni amministrative,
- l'inserimento dei bambini negli asili nido,
- il diritto di pregare in un ambiente adatto,
- lo stabilirsi a Verona per viverci,
- celebrare il matrimonio.
- avere una casa,
- il diritto alla salute,
- la possibilità di utilizzare centri telefonici,
- il voto alle elezioni amministrative,
- l'inserimento dei bambini negli asili nido,
- il diritto di pregare in un ambiente adatto,
- lo stabilirsi a Verona per viverci,
- celebrare il matrimonio.
Egli ha operato per:
- limitare la concessione della residenza,
- facilitare le espulsioni,
- tagliare i finanziamenti,
- allontanare dalla città,
- controllare gli stranieri attraverso i militari e le ronde,
- rendere difficile il ricongiungimento familiare,
- punizioni esemplari e preventive (una notte al fresco)
Tosi ha voluto:
- l'abolizione della Consulta degli immigrati,
- dividere e contrapporre gli immigrati tra loro,
- l'allontanamento dei mediatori culturali nelle scuole.
La Lega, a livello nazionale, regionale e comunale, ha concretizzato:
- l'assegno sociale solo per gli italiani,
- il reato di immigrazione clandestina,
- ulteriori tasse per gli immigrati per ottenere i documenti.
L'elenco, incompleto, mostra che la preclusione del sindaco Tosi non è solo nei confronti degli immigrati clandestini, ma degli immigrati come tali.
Positivo per l'integrazione è il Centro religioso e culturale previsto in zona Stadio per i romeni. Con una nota: il sindaco è molto interessato ai loro voti.
In questa situazione ci vuole coraggio per dire che a Verona le politiche di integrazione sono avanzate. I passi avanti sono dovuti ad altre importanti presenze (economiche, culturali, religiose, di volontariato). Il sindaco e la sua maggioranza sono andati nella direzione opposta, quella di una grande cacciata. Basta parlare con gli interessati.
Tito Brunelli
VERONA
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