I LAVORI CONTESTATI.
Nessuna novità sul fronte ritrovamenti archeologici e violazioni per bloccare i lavori
«L’ultima parola spetterà alla Procura. Preparatevi ad una sorpresa durante i giorni di Carnevale»
Non ci sono novità in questo inizio di 2010 sul fronte di piazza Corrubbio e questo di per sé non è una buona notizia per il Comitato e i numerosi cittadini di San Zeno che osteggiano il parcheggio.
Il 21 novembre dell'anno scorso il Comitato insieme a quasi 600 cittadini e ai consiglieri comunali del PD Fasoli e Salemi ha sfilato lungo le Rigaste fino a piazza Bra. All'epoca erano forti le speranze di qualche importante ritrovamento archeologico che potesse bloccare i lavori. Ma in questi due mesi non ci sono stati sviluppi. Anzi, la Soprintendenza ha confermato il ritrovamento soltanto di numerose tombe «alla cappuccina» risalenti all'XI secolo. Un tipo di ritrovamento molto comune e di scarso valore.
Nessun traccia nemmeno della via Gallica, un'antica strada che collegava Milano con Verona seguendo l'attuale tracciato della Statale 11. Gli scavi archeologici si concluderanno probabilmente nei prossimi due mesi. Anche la speranza di bloccare i lavori per una violazione delle norme regionali (il cosiddetto Piano area del quadrante Europa: Paqe) sembra affievolirsi. Il Paqe salvaguardia i giardini di interesse storico e architettonico e nell'elenco dei giardini tutelati figura anche quello di piazza Corrubbio. Ma una variante al Paqe, fatta approvare dalla giunta Zanotto nel 2005, esclude di fatto i giardini della piazza dall'elenco.
In ogni caso la Procura ha aperto un fascicolo lo scorso novembre per indagare su eventuali violazioni.
Nonostante queste notizie apparentemente sconfortanti il portavoce del Comitato contro il parcheggio Mao Valpiana, ex consigliere comunale dei Verdi, si dice ottimista. Sugli scavi archeologici ci dice che «nessuno può dire cosa potrà venire fuori». Aggiunge poi «tutti possono sbagliare. La Soprintendenza sostiene che sono semplici tombe alla cappuccina. Noi diciamo che sì, sono alla cappuccina, ma sono di protocristiani veronesi». Tombe quindi, secondo i responsabili del Comitato, molto più antiche ed importanti di quanto stimato dagli archeologi.
Anche sulla variante al Paqe Valpiana non è d'accordo. «La giunta Zanotto», ci dice, «ha svincolato gli alberi e le aiuole, ma non la piazza nel suo insieme, che quindi non può essere oggetto di lavori». Andando a leggere il testo sembra che le cose non stiano proprio così. Il piano, infatti, si propone di tutelare «parchi e giardini di interesse storico ed architettonico» e non già le piazze o le aiuole delle piazze. In ogni caso l'ultima parola in merito, spetterà alla Procura. Ma Valpiana non si arrende: «Preparatevi ad una sorpresa per i giorni del Carnevale». D.D.L.
Pubblicato su L'Arena del 24 gennaio 2010
«L’ultima parola spetterà alla Procura. Preparatevi ad una sorpresa durante i giorni di Carnevale»
Non ci sono novità in questo inizio di 2010 sul fronte di piazza Corrubbio e questo di per sé non è una buona notizia per il Comitato e i numerosi cittadini di San Zeno che osteggiano il parcheggio.
Il 21 novembre dell'anno scorso il Comitato insieme a quasi 600 cittadini e ai consiglieri comunali del PD Fasoli e Salemi ha sfilato lungo le Rigaste fino a piazza Bra. All'epoca erano forti le speranze di qualche importante ritrovamento archeologico che potesse bloccare i lavori. Ma in questi due mesi non ci sono stati sviluppi. Anzi, la Soprintendenza ha confermato il ritrovamento soltanto di numerose tombe «alla cappuccina» risalenti all'XI secolo. Un tipo di ritrovamento molto comune e di scarso valore.
Nessun traccia nemmeno della via Gallica, un'antica strada che collegava Milano con Verona seguendo l'attuale tracciato della Statale 11. Gli scavi archeologici si concluderanno probabilmente nei prossimi due mesi. Anche la speranza di bloccare i lavori per una violazione delle norme regionali (il cosiddetto Piano area del quadrante Europa: Paqe) sembra affievolirsi. Il Paqe salvaguardia i giardini di interesse storico e architettonico e nell'elenco dei giardini tutelati figura anche quello di piazza Corrubbio. Ma una variante al Paqe, fatta approvare dalla giunta Zanotto nel 2005, esclude di fatto i giardini della piazza dall'elenco.
In ogni caso la Procura ha aperto un fascicolo lo scorso novembre per indagare su eventuali violazioni.
Nonostante queste notizie apparentemente sconfortanti il portavoce del Comitato contro il parcheggio Mao Valpiana, ex consigliere comunale dei Verdi, si dice ottimista. Sugli scavi archeologici ci dice che «nessuno può dire cosa potrà venire fuori». Aggiunge poi «tutti possono sbagliare. La Soprintendenza sostiene che sono semplici tombe alla cappuccina. Noi diciamo che sì, sono alla cappuccina, ma sono di protocristiani veronesi». Tombe quindi, secondo i responsabili del Comitato, molto più antiche ed importanti di quanto stimato dagli archeologi.
Anche sulla variante al Paqe Valpiana non è d'accordo. «La giunta Zanotto», ci dice, «ha svincolato gli alberi e le aiuole, ma non la piazza nel suo insieme, che quindi non può essere oggetto di lavori». Andando a leggere il testo sembra che le cose non stiano proprio così. Il piano, infatti, si propone di tutelare «parchi e giardini di interesse storico ed architettonico» e non già le piazze o le aiuole delle piazze. In ogni caso l'ultima parola in merito, spetterà alla Procura. Ma Valpiana non si arrende: «Preparatevi ad una sorpresa per i giorni del Carnevale». D.D.L.
Pubblicato su L'Arena del 24 gennaio 2010
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