12 gennaio 2009

NAZISKIN DI VERONA: CONTINUANO LE MINACCE

Una minaccia? Un insulto? Un avvertimento? Difficile dare una risposta sui motivi della scritta trovata ieri mattina sulla serranda del bar «Caffè Posta». La parolaccia «m...» era stata scritta con vernice rossa forse durante la nottata. Sul posto, ieri intorno alle 14, erano presenti due agenti della questura che hanno subito sentito il titolare. Il gestore, però, non ha saputo fornire indicazioni utili per individuare l’autore di quella scritta. «Non sono preoccupato», ha fatto sapere, Ivo Spada, «ho le spalle forti e non sono certo queste scritte che mi possono cambiare la vita».È certo, però, che questo nuovo, inquietante gesto non fa altro che alimentare un clima già teso in città ad otto giorni dall’aggressione a Francesca Ambrosi e ad altri due suoi amici. I tre sono stati aggrediti e picchiati da una quindicina di giovani fuori dal locale, gestito da Ivo Spada. Poco prima del pestaggio, gli aggressori avevano intonato cori razzisti di chiara matrice politica, ha raccontato la stessa giovane, 30 anni, vittima dell’aggressione, ferita al naso e all’occhio. Le indagini si sono concentrate negli ambienti della curva sud dell’Hellas oltre che in quelli dei simpatizzanti di ideologie nazifasciste. (L'Arena)

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