28 novembre 2008

Cara amica, caro amico,
innanzitutto ti ringraziamo per aver scelto di dare la tua adesione all'appello 'Verona, città aperta', unendo la tua voce a quella di altri cittadini e cittadine veronesi che non si riconoscono in quanto sta avvenendo nella nostra città.
Come sai, l'appello lanciato dai primi firmatari è stato divulgato nelle ultime settimane ed è ora giunto il momento di raccogliere le firme di tutti coloro che lo condividono, per dare più visibilità all'iniziativa e coinvolgere più persone, ampliandola ad un pubblico più vasto. Per questo ti chiediamo fin da ora di farti a tua volta promotore dell'appello, chiedendo a chi conosci di aderire e di inviare la propria adesione alla mail del Comitato veronacittaaperta@hotmail.it. Per far sì che l' appello rimanga di 'cittadine e cittadini' si è deciso che non compaiano di fianco ai nomi sigle di partiti o associazioni ma solo la professione, per questo preghiamo chi non vedesse accanto al proprio nome una dicitura corretta di farla avere per mail al Comitato.
Prima di rendere pubblico l'appello a tutta la cittadinanza, riteniamo utile un incontro tra gli attuali firmatari che proponiamo per

lunedì 1 dicembre alle ore 18,30
pesso l'Istituto Galileo Ferraris
In via del Pontiere, 40

sia per conoscerci, sia per organizzare la diffusione pubblica dell'appello e l'avvio della campagna 'Verona, città aperta'.

Per iniziare, proporremmo alcuni incontri di 'educazione civica', concordati nella riunione precedente, in cui 'raccontare' i contenuti delle ordinanze del sindaco e riflettere su che cosa sia realmente la sicurezza e quali strumenti/strategie potrebbero dare ai cittadini una vera sensazione di non solitudine, per affrontare il nodo 'sicurezza', non solo da un punto di vista giuridico, ma anche come sentimento personale e collettivo, in particolare anche dopo i dolorosi, drammatici avvenimenti degli ultimi giorni
In questa prima fase riteniamo utile un approccio legato all'informazione e alla conoscenza, cui si potrebbero far seguire altri incontri, già proposti da alcuni firmatari, ma anche azioni nonviolente.
Insomma, il percorso iniziato con l'appello, si evolverà e seguirà le strade che chi lo ha sottoscritto sceglierà collettivamente.

Grazie per l'attenzione, la disponibilità e arrivederci a presto.
Un caro saluto

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